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Il fondo di Cathie Wood sta affondando



Abbiamo già raccontato dei suggerimenti di varie istituzioni finanziarie come il Fondo Monetario Internazionale o le nazioni unite alla Fed. In cui si criticavano le modalità e gli aumenti dei tassi di interesse, parlando della possibilità di creare molti fallimenti economici a catena.  Abbiamo già analizzato insieme casi diversi, come per il fallimento dei fondi pensione nel Regno Unito, oppure a problematiche sulla tenuta finanziaria dei paesi emergenti che emettono debito in dollari. 

Cathie Wood si è unita alle varie istituzioni finanziarie e ha mandato una lettera alla Fed, parlando del rischio di uno scoppio di una bolla economica finanziaria a causa del grave errore che la Fed sta commettendo. 

Wood dice che la Fed guarda dati vecchi relativi all’inflazione. Ma quando la Fed si è affidata alle sue stime per il 2021, non ha visto la crescita dell'inflazione e ha sempre etichettato il fenomeno come temporaneo, quando in realtà è stato piuttosto permanente. 

Ciò nonostante il commento di Katy Wood è condivisibile dato che si notano dei segni di rallentamento dell'inflazione, come il costo dell'energia, il costo dei metalli industriali, il Baltic dry Index. 

Wood aggiunge che la Fed ha scioccato gli USA e l’intero mondo, e sta alzando il rischio di uno scoppio deflazionistico, perché si basa su due lagging indicator. 

I lagging indicator sono indicatori economici che non sono in grado di anticipare dei segnali futuri ma semplicemente consolidano il passato, l’inflazione e lo stato occupazionale. 

Quindi le considerazioni di Cathie Wood sono condivisibili ma oltre a questo, c'è anche un interesse diretto. Infatti il suo fondo, in questo contesto di investimento, con queste particolari condizioni economiche finanziarie, è stato massacrato dal mercato.

Wood è diventata famosa negli ultimi anni, è il CEO e CIO di Ark Invest, una società di investimento che applica una gestione attiva agli Etf. 

Gestione passiva è una replica precisa dei titoli che ci sono all'interno della S&P500 che è un indice definito da Standard & Poor’s. 

Quindi nella gestione passiva, l'emittente di un Etf tipicamente compra i titoli che ci sono nelle S&P 500 con gli stessi pesi e vende questo pacchetto ETF sul mercato. 

Questa è la tipologia di investimento che noi prediligiamo perché ha dimostrato negli anni di essere la più efficiente quella con i costi minori.

Invece nella gestione attiva, svolta da Cathie Wood, si scelgono solo alcuni titoli da inserire nel pacchetto investimenti e si possono anche modificarne i pesi a discrezionalità di chi esegue il pacchetto sulla base della sua strategia. 

La gestione attiva è la particolarità di Wood e dei fondi Ark è sono degli etf a gestione attiva.

Infatti solitamente la gestione Attiva è proposta dai fondi comuni di investimento quelli che tipicamente vengono proposti in banca.

Gli etf solitamente e storicamente sono stati sempre strumenti con una gestione passiva, replicano un indice. 

Wood ha fatto conoscere a molti investitori la gestione attiva degli Etf, grazie alle sue grandissime capacità comunicative di marketing una marea di capitali ed investitori. 

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Questo è il portafoglio di Cathie Wood alla data del Q3 2022. 

La posizione più importante è Tesla, poi zoom, il famoso software per fare videoconferenze che è esploso come valutazione e come prezzi nel 2020 a causa dell’ emergenza sanitaria, Roku che è una TV, poi altre società come Robin Hood, Coinbase. 

Sono stati selezionati titoli con una forte componente innovativa, e che sono fortemente disruptive, che vanno a portare una forte innovazione in un settore che magari era vent'anni 30 anni che non che non innovava pensiamo al settore dell'automobilismo, Tesla. 

Ma questa tipologia di aziende, che lancia nuovi business, non è detto che sia profittevole. Per esempio Tesla, per anni ha mangiato soldi, gli investitori continuavano a capitalizzarla a versare soldi all'interno della società che produceva in perdita, per molti anni non è potuto entrare nei principali indici americani proprio perché non aveva mai avuto un trimestre in profitto Tesla.

Quindi il problema dell'innovazione è che molto spesso si porta dietro dei bilanci che non sono particolarmente belli, sono aziende che stanno reinvestendo tantissimo perché stanno scalando una nuova tipologia di business, un nuovo prodotto, che ha bisogno di grandi investimenti nella fase iniziale, quindi potenzialmente sono in perdita. 

Dover accettare la perdita temporanea, per un guadagno potenziale futuro, porta un elemento di scommessa, si deve aspettare fino a quando queste aziende si consolidino sul mercato e diventino profittevoli per avere dei dividendi. 

Questa attesa diventa insostenibile quando l'inflazione è alta e i tassi di interesse crescono. 

In questa situazione si vogliono i soldi subito, non tra 5/10 anni, anche se saranno di più, come promettono le aziende nei portafogli di Wood che prevedono di essere leader di mercato o di avere alti rendimenti nel futuro grazie a queste innovazioni. 

Questo cambio di focus da parte dell'investitore lo si vede facilmente analizzando il grafico dei prezzi di ARK Innovation. Il principale Etf del fondo è ARK Innovation nel 2020 ha subito il crollo di marzo 2020 ma poi è esploso e è andato in verticale fino a circa febbraio 2021, quando ha iniziato a lateralizzare e poi a scendere, perché l'inflazione stava aumentando. 

La sovraperformance del fondo ARK rispetto all’S&P500 è sparita alla fine del 2021, quando si è incominciato a parlare di inflazione, oggi S&P 500 regge molto meglio l’attuale contesto.

Quindi abbiamo capito che le scelte di Kate Wood e del fondo Ark sono state estremamente vincenti tutto il 2020, ma hanno perso di efficacia nel 2021, perché è cambiato lo scenario, l’inflazione è cresciuta ed è diventato un vero terrore verso la fine dell'anno nel 2022, ed il fondo sta venendo massacrato dal mercato. 

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Ma cosa succede adesso alle persone che hanno investito nel fondo?

La maggior parte dei flussi registrati in ingresso ci sono stati quando il fondo stava salendo nel 2020, quindi fondamentalmente molti meno fondi nel 2021, perché stava iniziando a performare peggio del mercato. 

Uno dei problemi della gestione attiva che la maggior parte delle persone non capisce è che  non importa solo come andava il fondo, noi compriamo i rendimenti futuri se la sovra performance c’è stata in passato ma dobbiamo vedere se saranno in grado di generare una sovra performance in futuro. 

Cathie Wood ha una capacità comunicativa incredibile ed è bravissima a fare marketing di se stessa e dei fondi Ark, perché nonostante queste performance, continua a raccogliere capitali. 

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Nell'ultimo mese 100 milioni di dollari di flussi in ingresso, 870 milioni di dollari negli ultimi sei mesi dall'inizio dell'anno, 1.2 miliardi di dollari. È stato nel top 3% degli etf più comprati in America. 

Nonostante dall'inizio dell'anno abbia fatto meno 60%, quando il mercato ha fatto meno 22 circa,ha raccolto 1.2 miliardi di dollari. 

Bisogna stare molto attenti con gli Etf a gestione attiva, perché ci possono essere delle problematiche, sono strumenti che hanno il cappello degli etf ma dentro c'è una strategia di investimento che è esattamente opposta ad un etf perché è appunto una gestione attiva.

Se vogliamo battere il mercato, il prezzo che poche persone sono disposte ad accettare o che poche persone capiscono è che per alcuni anni ci potrebbe essere una situazione di sottoperformance. 

Quando 6/8 mesi fa commentammo che ARK aveva questo tipo di problematiche, i commenti sono stati ma Ark ha un piano di investimento di almeno 5 anni e non ha senso trarre conclusioni a breve termine. Questo commento è molto ingenuo perché chiunque ha un piano da almeno cinque anni, il problema è che come diceva Mike Tyson tutti abbiamo un piano fino a quando non prendiamo un pugno in faccia. 

E il cambio di politica monetaria, l'inflazione alle stelle, l'aumento dei tassi di interesse ha tirato un vero e proprio pugno in faccia a Cathie Wood e al suo fondo ARK Innovation.

Sicuramente abbiamo capito che a rimetterci sono gli investitori che comprano fondi con uno storico molto vincente ma un futuro incerto, invece Cathie Wood non ci rimette troppo, perchè guadagna 60 milioni di dollari di commissioni di gestione ogni anno, che di fatto vanno a pagare chiaramente il team di Ark, quindi gli analisti, lo staff, il marketing e chiaramente che Cathie Wood.

In conclusione non siamo particolarmente sostenitori dei fondi ArK Innovation, perché sono strumenti molto specifici, che vengono comprati da persone che sono ingolosite dalle performance passate, e che non capiscono che devono comprare le performance future. 

Ma soprattutto hanno dei Beta di mercato molto elevati, vuol dire che sono molto più volatili del mercato. 

Ma il mondo della finanza è bello perché è pieno di degenerati tra cui persone che capiscono che qualcosa va male e chiaramente ci vogliono speculare sopra.

Questo è il caso di questo particolarissimo etf che ha un solo obiettivo shortare i fondi Ark.

SARK AXS Short Innovation Daily ETF, quindi un attacco frontale a Cathie Wood e ai suoi etf.

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